Udo von Woyrsch
Udo Gustav Wilhelm Egon von Woyrsch | |
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Udo von Woyrsch | |
Nascita | Zwanowice, 24 luglio 1895 |
Morte | Biberach an der Riß, 14 gennaio 1983 |
Dati militari | |
Paese servito | Impero tedesco Repubblica di Weimar Germania nazista |
Forza armata | Deutsches Heer Freikorps Schutzstaffel Orpo |
Corpo | Einsatzgruppen |
Anni di servizio | 1914 - 1919 1919 - 1920 1930 - 1945 |
Grado | SS-Obergruppenführer |
Guerre | Prima guerra mondiale Rivoluzione tedesca Seconda guerra mondiale |
Campagne | Fronte occidentale (1914-1918) Fronte orientale (1941-1945) |
Comandante di | Höherer SS- und Polizeiführer "Elbe" SS-Oberabschnitt Südost Einsatzgruppe VII |
Decorazioni | Croce di Ferro di I classe |
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Udo Gustav Wilhelm Egon von Woyrsch (Zwanowice, 24 luglio 1895[1] – Biberach an der Riß, 14 gennaio 1983) è stato un generale tedesco, alto funzionario delle SS nella Germania nazista, partecipò all'attuazione delle politiche razziali del regime durante la seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Prima guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Dall'inizio del 1914 al 9 febbraio 1919, Woyrsch prestò servizio nell'esercito tedesco come ufficiale durante la prima guerra mondiale.[1] Dal 10 febbraio 1919 al 23 agosto 1920 fu associato a un'organizzazione chiamata Grenzschutz.[1] Fu insignito della Croce di Ferro di prima classe.[1]
Carriera nella Germania nazista
[modifica | modifica wikitesto]Secondo lo storico Richard Grunberger, Woyrsch fu membro dei Freikorps negli anni '20.[2] In seguito, Woyrsch si unì all'NSDAP, numero 162349, e alle SS, numero 3689. Himmler lo incaricò di organizzare le SS nel Gau nazista di Slesia e come tale Woyrsch divenne il primo comandante del SS-Oberabschnitt Südost.
Nel 1933, Woyrsch fu eletto al Reichstag.[1] Fu a capo delle SS e della polizia nell'Elba, e nel 1934 Woyrsch partecipò alla Notte dei lunghi coltelli, ordinando l'esecuzione di Emil Sembach, suo rivale all'interno delle SS.[3] Il 30 giugno 1934, "prese il comando in Slesia e, per ordine di Göring, arrestò un certo numero di capi delle SA, disarmò tutte le guardie del quartier generale delle SA e occupò il quartier generale della polizia di Breslavia. Gli uomini di Woyrsch giustiziarono alcuni degli ufficiali delle SA come risultato di una faida privata in corso".[4]
Woyrsch tenne una stretta amicizia con Heinrich Himmler e Reinhard Heydrich e fece parte dello staff personale di Himmler.[1] Il 1º gennaio 1935 fu promosso SS-Obergruppenführer, all'epoca il secondo grado più alto delle SS.[1]
Einsatzgruppe
[modifica | modifica wikitesto]Nel settembre 1939, Woyrsch comandò l'Einsatzgruppe VII: in questa veste fu responsabile di alcuni dei più efferati massacri di ebrei in Polonia nel 1939, precisamente nell'Alta Slesia orientale, dove guidò il gruppo che uccise 500 ebrei a Kattowitz, Będzin e Sosnowiec.[5] La brutalità dell'Einsatzgruppe a Kattowitz fu tale che alcuni ufficiali della Wehrmacht intercessero presso la Gestapo per farlo ritirare,[6] nel contempo molti comandanti militari minori hanno attivamente sostenuto la campagna di Woyrsch.[5]
Tra il 20 aprile 1940 e il febbraio 1944, Woyrsch fu il capo delle SS e della polizia nel distretto militare IV e capo del distretto a Dresda. Woyrsch fu rimosso dall'incarico nel 1944 per incompetenza.[7] Secondo Richard Grunberger, Woyrsch fece parte dell'entourage di Himmler che seguì la Germania settentrionale nel 1945.[8]
Processi e condanne
[modifica | modifica wikitesto]Woyrsch fu internato dagli inglesi dal 1945 al 1948. Nel 1948 fu condannato a 20 anni di prigione per il suo ruolo nella "Notte dei lunghi coltelli" nel 1934[7] e poi rilasciato nel 1952.[7] Fu nuovamente processato nel 1957 e condannato a 10 anni di reclusione.[7]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g (DE) Reichstag official records digital database, su reichstag-abgeordnetendatenbank.de.
- ^ Grunberger, p. 42.
- ^ (EN) Richard J. Evans, The Third Reich in Power, Penguin, 1º gennaio 2006, ISBN 9780143037903.
- ^ Ailsby, p. 183.
- ^ a b (EN) Robert Gerwarth, Hitler's Hangman: The Life of Heydrich, Yale University Press, 1º gennaio 2011, ISBN 0300177461.
- ^ Browning, pp. 16-19, 21, 29.
- ^ a b c d (EN) Jürgen Matthäus, Jochen Böhler e Klaus-Michael Mallmann, War, Pacification, and Execution, 1939: The Einsatzgruppen in Poland, Rowman & Littlefield, 18 aprile 2014, ISBN 9781442231429.
- ^ Grunberger, p. 102.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Almanacco di Gotha, Adelige Häuser A Band VII, Seite 403, Band 34 der Gesamtreihe, C. A. Starke Verlag, Limburg (Lahn), 1965, ISSN 0435-2408
- (DE) Ruth Bettina Birn, Die Höheren SS- und Polizeiführer. Himmlers Vertreter im Reich und in den besetzten Gebieten., Düsseldorf, Droste Verlag, 1986, ISBN 3-7700-0710-7.
- Christopher Browning e Jürgen Matthäus, The Origins of the Final Solution - The Evolution of Nazi Jewish Policy, September 1939 - March 1942, University of Nebraska Press, 2004, ISBN 0-8032-1327-1.
- (DE) Ernst Klee, Das Personenlexikon zum Dritten Reich, 2ª ed., Frankfurt am Main, Fischer, 2007, ISBN 978-3-596-16048-8.
- Richard Grunberger, Hitler's SS, 1970, ISBN 978-0-440-03653-1.
- Christopher Ailsby, SS: Role of Infamy, 1997, ISBN 978-0-7603-0409-9.
Altri progetti
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